La consulenza alimentare
cos’è e a cosa serve
La consulenza nutrizionale è rivolta sia a soggetti in condizioni fisiologiche ottimali che a soggetti affetti da patologie precedentemente diagnosticate dal medico. Inoltre è particolarmente indicata in caso di accertate allergie e/o intolleranze, di alimentazione vegetariana o vegana e di gravidanza o allattamento.
La consulenza alimentare
cos’è e a cosa serve
La consulenza nutrizionale è rivolta sia a soggetti in condizioni fisiologiche ottimali che a soggetti affetti da patologie precedentemente diagnosticate dal medico. Inoltre è particolarmente indicata in caso di accertate allergie e/o intolleranze, di alimentazione vegetariana o vegana e di gravidanza o allattamento.
Il mio metodo
La consulenza nutrizionale è rivolta sia a soggetti in condizioni fisiologiche ottimali che a soggetti affetti da patologie precedentemente diagnosticate dal medico. Inoltre è particolarmente indicata in caso di accertate allergie e/o intolleranze, di alimentazione vegetariana o vegana e di gravidanza o allattamento.
Che tu sia un atleta alla ricerca della performance sportiva, una persona in condizioni fisiologiche ottimali o un soggetto affetto da patologie sono in grado di fornirti un percorso nutrizionale su misura per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi e vivere meglio.
Prima visita
Durante il primo incontro (della durata media di 60 minuti circa) vengono raccolte tutte le informazioni necessarie al fine di elaborare un piano personalizzato, tra le quali: la storia dello stato nutrizionale, lo stile di vita, le abitudini alimentari, le preferenze alimentari, gli orari lavorativi e quelli “sportivi” (se presenti).
Viene valutato lo stato fisiologico, ed eventualmente patologico, attraverso l’analisi della documentazione medica fornita dal paziente.
È prevista inoltre una valutazione antropometrica e una valutazione della composizione corporea ottenuta attraverso l’esame bioimpedenziometrico, svolto attraverso la strumentazione “BIA 101 ANNIVERSARY SPORT EDITION” di Akern.
ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA
Il primo stadio per una corretta stesura di un piano nutrizionale è la conoscenza oggettiva della composizione corporea.
Cosa portare alla prima visita
Cosa portare alla prima visita
esami ematochimici
patologie diagnosticate
lista di farmaci assunti
12 ore senza attività fisica
tabella di allenamento
esami ematochimici
patologie diagnosticate
lista di farmaci assunti
12 ore senza attività fisica
tabella di allenamento
Visita nutrizionale di controllo
Il piano dei controlli nel percorso nutrizionale ha ruolo strategico fondamentale per capire se la strada intrapresa è quella giusta.
In seguito alla consegna del piano alimentare, viene fissato il primo controllo volto a monitorare l’andamento del percorso, monitorare lo stato nutrizionale e la composizione corporea.
Durante la visita nutrizionale di controllo vengono inoltre svolte le valutazioni antropometriche, l’esame bioimpedenziometrico ed apportate eventuali modifiche al piano per ottimizzare il percorso e renderlo sempre più idoneo alla tua esigenze e ai tuoi obiettivi.
Tempistiche del percorso
Le tempistiche necessarie per l’ottenimento dei risultati sono soggettive e dipendono dall’impegno e dalle singole esigenze del paziente. Normalmente, a distanza di 30 giorni dalla consegna del percorso alimentare personalizzato, vengono valutati in studio i miglioramenti nella visita di controllo. Nella prima fase le visite di controllo sono mensili , quando invece il percorso è ben avviato si iniziano a distanziare maggiormente per garantire al paziente di procedere con maggior autonomia e sicurezza.
Percorso di mantenimento
Una volta raggiunto l’obbiettivo, qualsiasi esso sia (di peso, BMI o benessere in generale), è necessario mantenere il successo raggiunto. In base all’andamento del percorso nutrizionale verrà modificato o integrato il piano alimentare elaborato in prima visita, in modo tale da assicurare il mantenimento degli obiettivi raggiunti. Il controllo dopo l’ultima visita dall’elaborazione del piano di mantenimento verrà fissata dopo circa tre mesi . Nel caso in cui il paziente ritenga necessario sentirsi “sotto controllo” possono essere fissati ulteriori controlli a distanza di sei mesi circa .
Il percorso di mantenimento è un regime alimentare che, una volta conclusa la dieta, ti accompagna verso una gestione autonoma della tua alimentazione.
Lo scopo del piano alimentare di mantenimento è acquisire un modello di educazione alimentare che ti permetta di mantenere il peso corporeo raggiunto. Il percorso di mantenimento non è finalizzato all’ulteriore perdita di peso ma è un regime alimentare ben studiato che fornisce all’organismo tutti i nutrienti necessari rispettando i criteri per avere una dieta bilanciata e corretta, affiancata dalla pratica di un’attività fisica regolare.
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Sei alla ricerca di prestazioni sportive?
Grazie alla specializzazione in Nutrizione Sportiva e all’esperienza personale da sportiva e atleta, formulo piani alimentari specifici in base allo sport praticato (sport di endurance ed ultraendurance, sport di squadra, sci e sport invernali, sport di combattimento e categorie di peso, tennis e sport acquatici).
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